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Amor, buona e felice giornata
Leggerti e riportando per questo il pensiero a Dante, mi hai fatto
"sorridere" ( ti assicuro cosa buona e, se vogliamo, molto "dolce"
)
e che mi ha dato un risveglio sorridente - cosa più unica che rara !
Cercherò di spiegartelo e solo dopo, ancora con il sorriso, cercherò
di risponedere a quello che hai scritto anche, ti confesso, se per me
sarà duro !
La domanda che "spari", giusta logica nella "rilevazione", nominando
Dante, ha risvegliato in me uno di quei tanti stupidi giochi che si
sviluppano nella mente attenta di ogni studentello che, "giustamente"
maligno, trova moltissime volte delle "assonanze", più o meno comiche,
(dipende dalla maturità dell'anima e dalla voglia di vivere in allegria il
periodo "formativo" troppe volte oppresso da cose che, spesso,
devono essere solo imparate a memoria senza legamenti con la realtà).
Allora, nominando Dante, non puoi non pensare a Beatrice che lui
definì "colei che mi fà andare" !
Se a questo (ma, occhio, NON è colpa Tua ma solo del mio cervello
ancora distorto e sempre con tanta voglia di fare una "battutaccia")
pensi che la tua domanda è STIMOLANTE (verisssimo) ed a questo
unisci Dante e, di conseguenza, Beatrice - basta unire lo stimolo con
l'andare e, se fossi ancora a scuola e se questo fosse stato un "TEMA"
in classe, avrei cercato (riuscendoci), di mettere sù due paginate
sul fatto che Dante amava quei "lassativi" che NOI dovevamo poi
studiare !
Canonici, ovviamente, i soliti due giorni di "sospensione" e nota di
demerito sul "comportamento in classe" !
E, con l'allegria che mi hai infuso o meglio, che hai versato dentro
di me, rinnovando ricordi lontanissimi ed ormai sopiti, cercherò di
risponderti ma usando solo il mio pensiero (giusto od ingiusto)
perchè credo che non si possa codificare il bello, il sentimento
e lo stupore che certe menti riescono a suscitare in noi !
Come ho già scritto e salvo "patologie" congenite siamo "tutti" , in
generale, uguali e solo dopo un certo tempo cominciamo a sviluppare
quelle differenze che faranno di noi una "stella", "pianeta" o "pianetino"
che compongono il nostro "universo" (e, per questo, ogni singola perdita
- agli effetti "universali - diventa un "impoverimento" generale !
Genio, pazzia, manie (innocenti o meno) fanno parte di noi, sono in noi
tutti - nessuno escluso - e la loro "giusta" mescolanza danno luogo ad
un'altra miriade di variazioni !
La mancanza di libertà, in questo periodo di formazione, certamente può
incanalare la formazione verso certi "obbiettivi" o verso altri a seconda
della moda morale imperante in quel momento !
(es. nasci donna - giochi con le bambole, cuci i vestitini, ti comprano
la "casettina" da bambola che devi arredare e completarne l'arredamento
con le tendine, i cuscinini, le copertine per il letto ecc. - vedrai che poi,
nella vita, difficilmente sarai attratta dalla meccanica in generale !)
La stessa "morale" imperante - tanto "elastica" nel tempo quanto dannosa
ai fini di una sana e cosciente crescita dell'individuo (vedi l'es. di cui sopra)
oltre ad essere "falsa" nello spazio e nel tempo risulta essere - e questo
è il grave - non solo una perfida forma di razzismo culturale, ma deleteria
allo sviluppo armonico della vita che, non dimentichiamolo, ha le sue
regole che non puoi "violentare "!
E forse il "genio" è proprio questo !
Una rivolta contro la stupida oppressione !
Abbiamo l'esempio di numerosi "immortali" che sono diventati tali solo
perchè sono rimasti attaccati tenacemente e caparbiamente alle loro
idee genetiche!
Scrivi di Dante ma ignori che il suo carattere non era certo il carattere
adatto a quel politico "illuminato" nel quale cercava di identificarsi e di
spacciarsi !
Il suo attaccamento "alla donna angelicata" in un periodo in cui questo
concetto poetico era già superato e già il Petrarca sciveva di Laura e le
sue fattezze, sono la palese dimostrazione del suo rifiuto aprioristico
a qualsiasi progresso!
Diciamo la verità era solo un "palloncino" gonfiato incapace di creare
qualcosa di nuovo!
Politicamente aveva la SUA idea e, per questa diventò prima un terribile
rompi @@ e, poi, sempre più emarginato, fù costretto ad andarsene!
Dante è bellissimo solo, diciamo, al 5% di quello che ha scritto nella
Commedia, ma per il resto e solo un "bilioso" povero nulla !
Anche se ha scritto, nell'esilio, "quanto sà di sale lo pane altrui" e fà
compassione, questa compassione la perde subito quando scrive
tre pagine di cognomi, buttati là - quasi con disprezzo, perchè aveva
irretito i suoi sponsor che sarebbero stati nominati nella Commedia !
Lui era quel Dio che irrorava le pene e nel quale voleva identificarsi,
lui era quel vigliacco che condannava solo quelli che la Società del
momento aveva GIA' condannato !
Unica cosa, pulita, e per questo stupefacente, che ha avuto il coraggio
di scrivere, è quel "e qual colombe dal disio chiamate" di Paolo e
Francesca !
Amor , quasi ti vedo con gli occhi strabuzzati, innorridita dal mio
dire!
Guarda, di quel periodo morente,se ne salva uno solo che è il Boccaccio !
Egli è stato il primo vero "cronista" di un' epoca che, senza di lui, sarebbe
stata conosciuta solo per i saggi eruditi ma vuoti in latino!
Ma, ovviamente, per i "benpensanti" Lui e la sua preziosissima Opera
vennero tacciati di immoralità e lo sono stati fino ad una cinquantina
di anni fà !
Anche la "maledizione" di Dante verso Pisa, ne sono sicuro, deriva
dal detto Toscano "meglio un morto in casa che un Pisano all'uscio !"
Sai quanto gliene freagava a lui del conte Ugolino e dei suoi figli ?
Sicuramente qualcuno dei "Signori" del momento lo ha sponsorizzato
per seminar zizzania a fine personale !
Se ti sei letta, per caso, quel mattone della Divina Commedia, ti
compiango, ti compatisco e mi dichiaro vicino al tuo patimento !
Ma se avessi letto le "memorie" del Casanova sarebbe stato molto
più edificante ed anche allegro, nel leggere le descrizioni delle
cure odottate, innumerevoli volte, per curarlo delle ricorrenti infezioni
da gonorrea !
Concludendo, e seriamente, posso solo rispondere che l'odio è
un sentimento molto vicino all'amore come il genio è molto vicino
alla pazzia !
Per andare incontro - in questo periodo elettorale, all'On . Bertinotti
ed al Suo simbolo (già epurato a suo tempo del compasso- segno
di cultura) non parlerò nè di intellettuali nè, tanto meno, di cultura
come possibile causa di una "elevazione" (intellettuale, ovviamente !
)
perchè il "proletariato" ha da essere calloso e puzzare di sudore !
Allora che fare ?
"chi vuol esser lieto sia, chè del doman non v'è certezza "
(Lorenzo dè Medici detto "Il Magnifico ")
Spero che non ti sia offesa, ne sarei dispiaciuto, ma oggi, con
l'aria tiepida, il sole, il venticello pensare a quel "beccamorto",
pallone gonfiato di Dante - proprio non mi andava !
Ed allora ho preferito suggerirti una nuova chiave di lettura.
Perdona e, dichiarandomi ancora tuo fedele servitore,
bacio la mano Doamna
Scapolo